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Nelle malattie v’è meno pericolo per coloro la cui malattia sia più corrispondente alla costituzione, alle abitudini, all’età, alla stagione, che per coloro la cui malattia non corrisponda a niente di tutto questo.

Ippocrate di Coo – Opere – aforisma 34 – Unione Tipografico-Editrice Torinese

 

Biotipo o costituzione

Nelle Discipline Bio-Naturali per costituzione si intende l’insieme dei caratteri morfologici, fisiologici ed emozionali di un individuo, che derivano dall’osservazione della morfologia fisica, delle caratteristiche emotive e caratteriali e di alcune qualità come resistenza fisica, appetito e gusti alimentari, tipo di intelligenza, etc.
Il concetto di costituzione si riferisce, quindi, ad una osservazione che considera l’intero organismo come un complesso inscindibile di qualità ed elementi distintivi, e secondo tale visione non è possibile analizzare organi ed apparati come elementi a sé stanti, ma solo inserendoli nel “macrocosmo uomo”, riconoscendo che ogni soggetto ha, proprio per costituzione, alcuni organi più efficienti ed altri meno.
Sono molte le variabili che influenzano il biotipo come il tipo di alimentazione, gli agenti fisici, climatici, tossici, infettivi, emozionali, sociali, l’età del soggetto e lo stile di vita, le malattie pregresse o in atto, le patologie familiari e molto altro.
Il concetto di costituzione, pertanto, è il risultato di un costante equilibrio estremamente dinamico tra la predisposizione naturale e le variazioni generate dall’ambiente.
Nelle Discipline BioNaturali come la Riflessologia, comprendere a quale costituzione il cliente appartenga, significa comprendere quali siano la modalità di reazione fisica ed emotiva, le predisposizioni verso l’insorgenza di certi disturbi, le capacità vitali di risoluzione. L’analisi della costituzione, quindi, permette di anticipare e attuare una prevenzione in termini di stile di vita e di tipologia di intervento dell’operatore.

I quattro Elementi

I quattro elementi naturali, Aria, Fuoco, Acqua e Terra, sono stati considerati fin dall’antichità gli elementi costitutivi della materia e hanno acquisito, nel tempo e in molte tradizioni, anche significati simbolici ed esoterici, per cui sono diventati archetipi e chiavi di lettura della realtà fisica e spirituale.
Nel loro significato simbolico sono stati collegati con vari aspetti della natura e piani dell’esistenza: direzioni cardinali, venti, animali totem, ritmi circadiani, lunari, stagionali e cosmici, età dell’uomo, fenomeni atmosferici, qualità come colori e sapori, emozioni, stati d’animo ed altro ancora.
Molte Medicine Tradizionali differenziano il biotipo, o costituzione, in riferimento agli Elementi:

Ippocrate ad ogni Elemento – Aria, Acqua, Fuoco, Terra – associa un fluido corporeo o ‘umore’, un organo, una costituzione fisica e psicologica, un andamento stagionale e così via. Secondo la sua dottrina le malattie sono determinate da scorretti stili alimentari e di vita che alterano l’equilibrio degli umori, provocando così la malattia.
Nella cultura induista gli Elementi – Aria, Fuoco, Acqua, Terra, Etere – sono collegati a parti e organi del corpo, alla fisiologia, a componenti psichiche e ai Chakra, i centri energetici che assimilano, integrano e diffondono l’energia.
Nella Medicina Tradizionale Cinese la vita è determinata dalle relazioni e dal flusso tra gli Elementi – Legno, Fuoco, Acqua, Terra e Metallo – che presentano biotipi con caratteristiche fisiche, fisiologiche e psicologiche peculiari ad ogni costituzione.

Le differenze nei vari sistemi riguardano soprattutto il numero (quattro o cinque) e il nome attribuito agli Elementi e sono discrepanze dovute ai diversi “focus” culturali di ogni tradizione; è possibile, tuttavia, evidenziare aspetti comuni.
Nel loro significato simbolico gli Elementi sono le qualità dell’universo sensibile e rappresentano i diversi modi con cui l’energia creativa si organizza e si manifesta nel mondo materiale, come il raggio di luce bianca dà origine ai colori dello spettro visibile.
Le varie qualità sono facilmente riconoscibili perché sono legate alle qualità naturali dell’elemento che troviamo in natura: l’aria è leggera, dispersiva e sempre in movimento, il fuoco scalda, trasforma e illumina, l’acqua inumidisce, scorre e scioglie, la terra assorbe, è solida e immobile.
Sempre dall’osservazione della natura, derivano le relazioni tra i vari Elementi.
L’Aria nutre il Fuoco, fa evaporare l’Acqua e ventila la Terra; il Fuoco agita l’Aria, fa evaporare l’Acqua e rende compatta la Terra; l’Acqua spegne il Fuoco, appesantisce l’Aria e ammorbidisce la Terra; la Terra dà sostegno a tutti e controlla Acqua e Fuoco.
Ogni organismo vivente, vegetale o animale, è composto da tutti gli Elementi con diversi rapporti qualitativi e quantitativi, la vita è sostenuta da tutte le qualità di ogni Elemento, perché ognuno contribuisce per una parte: ad esempio, non potremmo digerire un cibo senza la capacità trasformativa del Fuoco, la capacità solvente dell’Acqua, le qualità di assorbimento della Terra e di ‘movimento’ dell’Aria.
In ogni organismo gli Elementi coesistono, si regolano tra loro e sono sempre in equilibrio dinamico, per adattarsi alle situazioni e rispondere alle sollecitazioni. Quando il flusso naturale tra gli Elementi rallenta o viene ostacolato, diminuisce anche la capacità di risposta e adattamento. Se lo squilibrio non viene risolto e permane nel tempo, potranno insorgere disturbi e malesseri fino all’instaurarsi di una patologia vera e propria.
Il percorso di risanamento, quindi, è orientato a ristabilire l’equilibrio e rendere fluido il movimento tra gli Elementi, rispettando le leggi naturali e la situazione personale del soggetto.
Inoltre, in Riflessologia degli Elementi, le qualità di ogni Elemento sono state associate ad uno dei quattro apparati della PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), in modo che il trattamento agisca sulle naturali capacità di regolazione fisiche (PNEI) ed energetiche (Elementi).